Pagina (354/356)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Perchè, se all'artista è indispensabile di avere un obbiettivo bene definito a cui metter la mira, una via precisa da percorrere, un convincimento perenne a cui attenersi, e lo scorrazzare d'ideale in ideale o di tesi in tesi, od anche solo, per chi non conosca nè l'uno nè l'altra, il vagabondare di metodo in metodo è cosa perniciosissima, debito invece di critico è di accompagnarsi, per quanto è possibile e salvo soltanto il porro unum dell'arte onesta, a' metodi, alle tesi, agli ideali di ciascun artista degno del nome... L'arte non è più e non deve essere ecclettica; ma la critica può e deve sforzarsi di essere, per quanto le è dato, equanime, comprensiva ed universale.»
      Così amò sempre ed ama l'arte e la critica (sua compagna indivisibile) il Massarani. Ed a me, sul finire questa rapida rassegna, d'altro non duole che di non poter abbracciare di un solo sguardo tutta quanta è la sua opera artistica. Resterebbe altresì che si parlasse di qualche sua pittura di costume e di tale altra sua interpretazione d'idealità poetica; resterebbe che in uno studio completo, come questo disgraziatamente non è, si passassero in esame un po' minuzioso ciascuno de' disegni - e meno disegni che quadri - che formano il grandioso insieme dell'Odissea della Donna. Io me ne occupai, per la sola relazione ch'essi hanno con la parte strettamente letteraria dell'omerico lavoro. Tuttavia, come giudicar degnamente od almeno dir qualche cosa del complessivo lavoro artistico del Massarani, senza accordare un'attenzione direi quasi speciale a quella serie di composizioni, commendevoli tutte per l'unità dello stile e del concetto?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'odissea della donna
di Tullo Massarani
Editore Forzani Roma
1907 pagine 356

   





Massarani Odissea Donna Massarani