È lavoro questo impossibile in gran parte d'Italia per le moltitudini: nessun piano d'educazione popolare può verificarsi tra noi senza un cangiamento nella condizione materiale del popolo, e senza una rivoluzione politica: chi s'illude a sperarlo e lo predica come preparativo indispensabile ad ogni tentativo d'emancipazione, predica l'inerzia, non altro. Ma i pochi tra voi, ai quali le circostanze corrono un po' migliori e il soggiorno in paesi stranieri concede mezzi più liberi d'educazione, lo possono, quindi lo devono. E i pochi tra voi, imbevuti una volta dei veri principii dai quali dipende l'educazione d'un Popolo, basteranno a spargerli fra le migliaia, a dirigerlo sulla via e proteggerlo dai sofismi e dalle false dottrine che verranno a insidiarlo.
Capitolo secondoDio
L'origine dei vostri Doveri sta in Dio. La definizione dei vostri DOVERI sta nella sua Legge. La scoperta progressiva e l'applicazione della sua Legge appartengono all'Umanità.
Dio esiste. Noi non dobbiamo né vogliamo provarvelo: tentarlo ci sembrerebbe bestemmia, come negarlo, follia. Dio esiste perché noi esistiamo. Dio vive nella nostra coscienza, nella coscienza dell'Umanità, e nell'Universo che ci circonda. La nostra coscienza lo invoca nei momenti più solenni di dolore e di gioia. L'Umanità ha potuto trasformarne, guastarne, non mai sopprimerne il santo nome. L'Universo lo manifesta coll'ordine, coll'armonia, colla intelligenza dei suoi moti e delle sue leggi. Non vi sono atei fra voi: se ve ne fossero, sarebbero degni non di maledizione, ma di compianto.
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