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      La politica è una cosa, la religione un'altra. Non le confondete. Lasciate le cose del Cielo al potere spirituale stabilito, qualunque ei siasi, salvo a voi di non credergli, se vi pare ch'ei tradisca la sua missione: lasciate che ognuno pensi e creda a suo modo; voi non dovete occuparvi in comune che delle cose della terra. Materialisti o spiritualisti, credete voi nella libertà, o nell'eguaglianza degli uomini? volete il ben essere per la maggiorità? volete il suffragio universale? Riunitevi per ottenere codesto intento; non avete bisogno per questo d'intendervi sulle quistioni che riguardano il cielo."
      Avete d'altra parte uomini che vi dicono: "Dio esiste; ma così grande, troppo superiore a tutte le cose create, perché voi possiate sperar di raggiungerlo coll'opere umane. La terra è fango. La vita è un giorno. Distaccatevi dalla prima quanto più potete: non date valore che non merita alla seconda. Che sono mai tutti gli interessi terreni a fronte della vita immortale dell'anima vostra? Pensate a questa: guardate al Cielo. Che v'importa se voi vivete quaggiù in un modo o in un altro? Siete destinati a morire; e Dio vi giudicherà secondo i pensieri che avrete dato, non alla terra, ma a Lui. Soffrite? Benedite al Signore che vi manda quei patimenti. L'esistenza terrena è una prova. La vostra è terra d'esilio. Sprezzatela ed innalzatevi. Di mezzo ai patimenti, alla miseria, alla schiavitù, voi potete rivolgervi a Dio, e santificarvi nell'adorazione di Lui, nella preghiera, nella fede in un avvenire che vi compenserà largamente, e nel disprezzo delle cose mondane.


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Doveri dell'uomo
di Giuseppe Mazzini
pagine 134

   





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