E il pensiero religioso dorme, aspettando sviluppo, nel nostro popolo: chi saprà suscitarlo, avrà fatto più per la Nazione che non con venti sette politiche. Forse all'assenza di questo pensiero negli imitatori delle costituzioni e tattiche monarchiche forestiere che condussero i tentativi passati d'insurrezione in Italia, tanto quanto all'assenza d'uno scopo apertamente popolare, è dovuta la freddezza con che il popolo guardò finora a quei tentativi. Predicate dunque, o fratelli, in nome di Dio. Chi ha cuore italiano vi seguirà.
Predicate in nome di Dio. I letterati sorrideranno: dimandate ai letterati che cosa hanno fatto per la loro patria. I preti vi scomunicheranno: dite ai preti che voi conoscete Dio più ch'essi non fanno, e che tra Dio e la sua Legge, voi non avete bisogno d'intermediari. Il popolo v'intenderà e ripeterà con voi: "Crediamo in Dio Padre Intelletto ed amore, Creatore ed Educatore dell'Umanità". E in quella parola, voi e il Popolo vincerete.
Capitolo terzoLa Legge
Voi avete vita: dunque avete una legge di vita. Non c'è vita senza legge. Qualunque cosa esiste, esiste in un certo modo, secondo certe condizioni, con una certa legge. Una legge d'aggregazione governa i minerali: una legge di sviluppo governa le piante: una legge di moto governa gli astri: una legge governa voi e la vostra vita: legge tanto più nobile ed alta quanto più voi siete superiori a tutte le cose create sulla terra. Svilupparvi, agire, vivere secondo la vostra legge è il primo, anzi l'unico vostro dovere.
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