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      Ma quand'anche gli ostacoli saranno tolti di mezzo, l'intelletto di ciascun di voi sarà insufficiente a conoscere la legge di Dio, se non appoggiandosi all'intelletto dell'umanità. La vostra vita è breve: le vostre facoltà individuali sono deboli, incerte, e abbisognano d'un punto d'appoggio. Or Dio v'ha messo vicino un essere la cui vita è continua, e le cui facoltà sono la somma di tutte le facoltà individuali che si sono, da forse quattrocento secoli, esercitate; un essere che attraverso gli errori e le colpe degli individui migliora sempre in sapienza e moralità: un essere nel cui sviluppo Dio ha scritto e scrive ad ogni epoca una linea della sua Legge.
      Quest'essere è l'Umanità.
      L'Umanità, ha detto un pensatore del secolo scorso, è un uomo che impara sempre. Gl'individui muoiono; ma quel tanto di vero che essi hanno pensato, quel tanto di buono ch'essi hanno operato non va perduto con essi: l'Umanità lo raccoglie e gli uomini che passeggiano sulla loro sepoltura ne fanno lor pro. Ognuno di noi nasce in oggi in una atmosfera d'idee e di credenze elaborata da tutta l'Umanità anteriore: ognuno di noi porta, senza pur saperlo, un elemento più o meno importante alla vita dell'Umanità successiva. La educazione dell'Umanità progredisce come si inalzano in Oriente quelle piramidi alle quali ogni viandante aggiunge una pietra. Noi passiamo, viandanti d'un giorno, chiamati a compiere la nostra educazione individuale altrove; l'educazione dell'Umanità si mostra a lampi in ciascuno di noi, si svela lentamente, progressivamente, continuamente nell'Umanità. L'Umanità è il Verbo vivente di Dio.


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Doveri dell'uomo
di Giuseppe Mazzini
pagine 134

   





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