La vita dell'industria s'innalza, come la pianta, varietà dotata d'esistenza propria e di caratteri speciali, sul terreno comune, si nutre degli elementi della vita comune. L'individuo è un rampollo dell'UMANITÀ e alimenta e rinnova le proprie forze nelle sue. Quest'opera alimentatrice, rinnovatrice, si compie coll'Educazione che trasmette direttamente o indirettamente all'individuo i risultati dei progressi di tutto quanto il genere umano. È dunque non solamente come necessità della vostra vita, ma come una santa comunione con tutti i vostri fratelli, con tutte le generazioni che vissero: cioè pensarono ed operarono prima della vostra, che voi dovete conquistarvi, nei limiti del possibile, educazione: educazione morale ed intellettuale, che abbracci e fecondi tutte le facoltà che Dio vi dava siccome deposito da far fruttare, e che istituisca e mantenga un legame tra la vostra vita individuale e quella dell'Umanità collettiva.
E perché quest'opera educatrice si compisse più rapidamente, perché la vostra vita individuale s'inanellasse più certamente e più intimamente colla vita collettiva di tutti, colla vita dell'Umanità, Dio v'ha fatto esseri essenzialmente sociali. Ogni essere al disotto di voi può vivere da per sé, senz'altra comunione che colla natura, cogli elementi del mondo fisico: voi nol potete. Avete a ogni passo necessità dei vostri fratelli e non potete soddisfare ai più semplici bisogni della vita senza giovarvi dell'opera loro. Superiori ad ogni altro essere mercé l'associazione coi vostri simili, siete, se isolati, inferiori di forza a molti animali, e deboli e incapaci di sviluppo e di piena vita.
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