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      Senza educazione voi non potete scegliere giustamente fra il bene e il male; non potete acquistare coscienza dei vostri diritti, non potete ottenere quella partecipazione nella vita politica senza della quale non riuscirete ad emanciparvi: non potete definire a voi stessi la vostra missione. L'Educazione è il pane delle anime vostre. Senz'essa, le vostre facoltà dormono assiderate, infeconde, come la potenza di vita che cova nel germe dorme sterilita, s'esso è cacciato in terreno non dissodato, senza benefizio d'irrigazione e cure d'assiduo coltivatore.
      Oggi, voi, o non avete educazione o l'avete da uomini e da poteri che nulla rappresentano fuorché se stessi e, non servendo a un principio regolatore, sono condannati essenzialmente a mutilarla o falsarla. I meno tristi fra i vostri educatori credono aver sodisfatto al debito loro, quando hanno inegualmente aperto sul territorio che reggono un certo numero di scuole dove i vostri figli possono ricevere un grado qualunque d'insegnamento elementare. Questo insegnamento consiste principalmente nel leggere, scrivere e computare.
      Insegnamento siffatto si chiama istruzione; e differisce dall'educazione quanto i nostri organi differiscono dalla nostra vita. I nostri organi non sono la vita; non ne sono che semplici stromenti e mezzi di manifestarla; non la signoreggiano, non la dirigono: possono tradurre in fatti la vita più santa e la più corrotta. Così l'istruzione somministra i mezzi per praticare ciò che l'educazione insegna: ma non può tener luogo dell'educazione.


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Doveri dell'uomo
di Giuseppe Mazzini
pagine 134

   





Educazione