L'inerzia, il riposo nella condizione di cose esistente e sancita dal comune consenso, sono troppo connaturali agli animi, perché un solo individuo possa, colla sua parola, scoterli e vincerli. L'associazione d'una minoranza di giorno in giorno crescente lo può. L'associazione è il metodo dell'avvenire. Senz'essa, lo Stato rimarrebbe immobile, incatenato al grado raggiunto di civiltà.
L'associazione deve essere progressiva nel fine a cui tende, non contraria alle verità conquistate per sempre dal consenso universale dell'Umanità e della Nazione. Una associazione che s'impiantasse per agevolare il furto dell'altrui proprietà, una associazione che facesse obbligo a' suoi membri della poligamia, una associazione che dichiarasse doversi sciogliere la Nazione o predicasse lo stabilimento del Dispotismo sarebbe illegale. La Nazione ha diritto di dire a' suoi membri: noi non possiamo tollerare che si diffondano in mezzo a noi dottrine violatrici di ciò che costituisce la natura umana, la Morale, la Patria. Escite e stabilite fra voi al di là dei nostri confini, l'associazione che le vostre tendenze vi suggeriscono.
L'associazione deve essere pacifica. Essa non può avere altr'arme che l'apostolato della parola: deve proporsi di persuadere, non di costringere.
L'associazione deve essere pubblica. Le associazioni segrete, arme di guerra legittima dove non è Patria, né Libertà, sono illegali e possono essere sciolte dalla Nazione quando la Libertà è diritto riconosciuto, quando la Patria protegge lo sviluppo e l'inviolabilità del pensiero.
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