Pagina (127/134)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Migliorare voi stessi ed altrui: è questo il primo intento ed è la suprema speranza d'ogni riforma, d'ogni mutamento sociale. Non si cangiano le sorti dell'uomo, rintonacando, abbellendo la casa dov'egli abita: dove non respira un'anima d'uomo ma un corpo di schiavo, tutte le riforme sono inutili; la casa rabbellita, addobbata con lusso, è sepolcro imbiancato, e non altro. Voi non indurrete mai la Società alla quale appartenete a sostituire il sistema d'associazione a quello del salario, se non provandole che l'associazione sarà tra voi stromento di produzione migliorata e di prosperità collettiva. E non proverete questo, se non mostrandovi capaci di fondare e mantenere l'associazione coll'onestà, coll'amore reciproco, col sacrificio, coll'affetto al lavoro. Per progredire, vi conviene mostrarvi capaci di progredire.
      Tre cose sono sacre: la Tradizione, il Progresso, l'Associazione. "Io credo" - (scrissi queste cose venti anni addietro) - "nella immensa voce di Dio che i secoli mi rimandano attraverso la tradizione universale dell'Umanità; ed essa mi dice che la Famiglia, la Nazione, l'Umanità sono le tre sfere dentro le quali l'individuo umano deve lavorare al fine comune, al perfezionamento morale di se stesso e d'altrui, o meglio di se stesso attraverso gli altri e per gli altri: essa mi dice che la proprietà è destinata a manifestare l'attività materiale dell'individuo, la parte ch'egli ha nella trasformazione del mondo fisico, come il diritto di voto deve manifestare la parte ch'egli ha nell'amministrazione del mondo politico; essa mi dice che appunto dall'uso più o meno buono di questi diritti, in quelle sfere d'attività dipende d'avanti a Dio e agli uomini il merito o demerito degli individui; essa mi dice che tutte queste cose, elementi della natura umana, si trasformarono, si modificarono continuamente ravvicinandosi all'ideale del quale abbiamo nell'anima ma non possono essere distrutte mai; e che i sogni di comunismo, d'abolizione, di confusione dell'individuo nell'insieme sociale, non furono mai che passeggieri accidenti nella vita del genere umano, visibili in ogni grande crisi intellettuale e morale, ma incapaci di realtà se non sopra una scala menoma come i Conventi Cristiani.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Doveri dell'uomo
di Giuseppe Mazzini
pagine 134

   





Società Tradizione Progresso Associazione Dio Umanità Famiglia Nazione Umanità Dio Conventi Cristiani