E l'anima dell'apostolo, intenta all'opera educatrice d'insegnare il vero, il buono, il giusto, si ribellava a questa menzogna, e la mente dello statista calcolava tutte le conseguenze politiche e sociali che dovevano derivare da quell'innesto di un paese giovane su di un vecchio e cadente tronco; e numerava le schiere di adoratori curve dinanzi a quel feticcio, le abitudini ed i vizî delle corti insinuandosi e diffondendosi dalla vetta fino alla base della piramide sociale; e preconizzava le sorti del paese ammanettate a quelle di una dinastia, le libere espansioni di fratellanza, le simpatie popolari, gli affetti, le tradizioni incanalate e dirette a rinvigorire altre prerogative, a ribadire altri ceppi, a portare tributo di adorazione ad altri feticci; e vedeva ingaggiarsi una lotta continua fra la prerogativa sovrana e le libertà popolari, e in quella lotta e nei puntelli eretti intorno al trono sfibrarsi le migliori energie, esaurirsi le forze morali ed economiche del paese; e però nella sua opera educativa egli fu repubblicano: repubblicano visse e repubblicano morì.
E gli avvenimenti odierni, la decadenza morale ed economica, una fatale inerzia che stende un velo grigio su tutto il paese e rende ognuno indifferente, apata, passivo, mentre pericoli e vergogne frusterebbero il sangue a febbrile calore: tutto il ciclo triste dell'ultimo quarto di secolo mostra quant'egli era nel vero!
L'importanza storica degli scritti del Mazzini è tale e tanta, che scrivere non si può la storia d'una gran parte del secolo XIX senza consultare sovente, con onesto intendimento, quegli scritti e nel loro concetto e nella loro potenza educativa; osiamo anzi asserire che nelle opere del Mazzini già pubblicate, e nell'Epistolario che verrà in seguito alla luce, è condensato una gran parte del materiale indispensabile a chi voglia scrivere con verità la storia d'Italia dal '21 fino ai giorni nostri; perchè il pensiero mazziniano non cessò con la morte del maestro, ma continuò nei suoi discepoli rimasti custodi e difensori e propagatori delle sue dottrine, bersaglio alle invettive e, quel ch'è più amaro, alle derisioni dei soddisfatti o dei sognanti vagheggiatori d'una nuova Città del sole.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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