La Giovine Italia è repubblicana e unitaria.
Repubblicana: - perchè, teoricamente, tutti gli uomini d'una Nazione sono chiamati, per la legge di Dio e dell'umanità, ad esser liberi, eguali, e fratelli; e l'istituzione repubblicana è la sola che assicuri questo avvenire, - perchè la sovranità risiede essenzialmente nella nazione, sola interprete progressiva e continua della legge morale suprema, - perchè, dovunque il privilegio è costituito a sommo dell'edificio sociale, vizia l'eguaglianza dei cittadini, tende a diramarsi per le membra, e minaccia la libertà del paese, - perchè dovunque la sovranità è riconosciuta esistente in più poteri distinti, è aperta una via alle usurpazioni, la lotta riesce inevitabile tra questi poteri, e all'armonia, ch'è legge di vita alla società, sottentra necessariamente la diffidenza e l'ostilità organizzata - perchè l'elemento monarchico, non potendo mantenersi a fronte dell'elemento popolare, trascina la necessità d'un elemento intermediario d'aristocrazia, sorgente d'ineguaglianza e di corruzione all'intera nazione - perchè, dalla natura delle cose e dalla storia è provato, che la monarchia elettiva tende a generar l'anarchia, la monarchia ereditaria a generare il dispotismo - perchè, dove la monarchia non s'appoggia, come nel medio-evo, sulla credenza, oggi distrutta, del diritto divino, riesce vincolo mal fermo d'unità e d'autorità nello Stato - perchè la serie progressiva dei mutamenti europei guida inevitabilmente le società allo stabilimento del principio repubblicano, e l'inaugurazione del principio monarchico in Italia trascinerebbe la necessità d'un'altra rivoluzione tra non molti anni.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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