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      È necessario, perchè la santa causa trionfi, che si dimostri innegabilmente per voi l'impossibilità d'una alleanza tra la causa dei re e quella dei popoli.
      Ma quando la misura sarà colma, quando la campana a stormo dei popoli suonerà l'ora della libertà, e la Francia in armi vi chiederà: come usaste il potere ch'io v'affidai? guai a voi! popoli e re vi respingeranno ad un'ora. Voi consegnaste la patria senza difesa alle insidie dei despoti; cacciaste a piene mani il disonore sovr'essa; faceste quasi retrocedere d'un passo l'associazione universale; per voi la libertà delle nazioni fu data in pasto alla Santa Alleanza; per voi s'invelenirono l'anime, s'annebbiarono di diffidenza i generosi pensieri, s'interruppe il nobile moto di fratellanza che le giornate del Luglio avevano iniziato. Poi, quando le vittime della vostra diplomazia, dei vostri perfidi protocolli, vennero, siccome spettri, a chiedervi asilo, voi le respingeste, le abbeveraste d'oltraggi, e cancellaste dai vostri codici i diritti inviolabili della sciagura e il dovere ospitale.
      Quanto a noi, uomini d'azione, minorità sacra alla sventura, sentinelle perdute della rivoluzione, diemmo, il dì che giurammo alla causa degli oppressi, un addio solenne alla vita, alle sue gioje, a' suoi conforti. Non entri in noi ira ingiusta o diffidenza fatale. La fazione ch'oggi governa nulla ha di comune coi popoli che gemono conculcati come noi gemiamo. Serbiamoci uniti, e stringiamo le file. L'ora della giustizia verrà per noi tutti(15).


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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





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