A chi ci proponeva di spegnere traditori o spie, rispondevamo: additate i Giuda a tutti e basti per essi l'infamia. Quanto fu affermato o citato sul conto nostro da scrittori infermi d'insania come d'Arlincourt e Cretineau Joly, o da libellatori venduti come Bréval e Lahodde, è falso e apocrifo. Ben possono a insaputa nostra essersi improvvisate modificazioni locali al nostro Statuto da frazioni menome dell'Associazione; ma chi tra gli onesti vorrebbe giudicare il Cattolicesimo sui giuramenti orribili del Sanfedismo? È possibile che uno o altro nucleo dell'Associazione abbia, nelle Romagne segnatamente, decretato il pugnale contro disertori o denunziatori; ma chi tra gli onesti vorrebbe apporre all'istituzione monarchica l'assassinio di Prina?
Le dilucidazioni date(20) nel 1833 al nostro Statuto erano le seguenti:
La Giovine Italia ha per doppio scopo di riunire la gioventù nella quale sta il nervo delle forze italiane sotto l'influenza d'uomini veramente rivoluzionari, onde, allo scoppiare del moto, non ricada sotto i primi che si presentano a impadronirsene, e di riunire in accordo per capi o rappresentanti tutte le diverse società che in Italia s'adoprano, sotto forme diverse, a ottenere Unità, Indipendenza, Libertà vera alla Patria.
Il primo intento è affidato, proporzionatamente ai loro gradi e alla loro situazione, a tutti i membri della Giovine Italia. Il secondo è serbato alla Centrale, e alle Congreghe Provinciali, sotto la direzione della Centrale.
Principii politici e morali dell'Associazione:
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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Giuda Arlincourt Cretineau Joly Bréval Lahodde Statuto Associazione Cattolicesimo Sanfedismo Associazione Romagne Prina Statuto Giovine Italia Italia Unità Indipendenza Libertà Patria Giovine Italia Centrale Congreghe Provinciali Centrale Associazione
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