L'ammontare delle contribuzioni, trasmesso di mano in mano sino alla Congrega Provinciale, sarà consacrato ai bisogni dell'Associazione, nella Provincia, salva una quota serbata alla Centrale per viaggiatori, stampe, compra d'armi, ecc.
Determinazione di contribuzione e di riparto, esenzioni, forme di iniziazione, e tutte le disposizioni d'ordine secondario, si lasciano alle Congreghe Provinciali. La Centrale abborre da ogni tendenza soverchiamente dominatrice e non impone se non quel tanto ch'è strettamente necessario all'unità del moto e all'accordo comune.
L'Associazione ha due ordini di segnali: gli uni, che non giovano se non alle Congreghe Provinciali e ai viaggiatori che vanno dall'una all'altra e da esse alla Centrale, e reciprocamente - e sono ideati e trasmessi dalla Centrale: gli altri, che servono per gli affratellati delle Provincie, sono scelti da ciascuna Congrega Provinciale, comunicati alla Centrale, e variati ad ogni tre mesi, più frequentemente se il bisogno lo esiga. S'anche quindi i segni d'una Provincia fossero scoperti dalle polizie, l'altre provincie, avendoli diversi, rimarrebbero fuor d'ogni rischio.
Il nostro lavoro era coronato di successo. L'istinto Nazionale s'era ridesto. La formola Unità Repubblicana s'accettava con entusiasmo dalla gioventù in tutte le provincie d'Italia. Gli uomini della tirannide, il principe di Canosa, Samminiatelli, gli editori della Voce della Verità scrivevano contro noi, ma con sì pazza ferocia ch'ogni loro assalto ci fruttava amici.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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