Pagina (209/1484)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Voi tenete in mano le due estremità della leva rivoluzionaria, la Germania e l'Italia.
     
      Voi non avete saputo osare. Vi siete fatti stromento ignobile delle persecuzioni monarchiche. Avete violato i diritti della sventura. Avete scacciato quei che abbracciavano, invocando, i vostri focolari. Avete rinegato il vincolo più sacro che unisca l'uomo a Dio, la pietà.
     
      Quando i depositari del Dovere d'una Nazione si mostrano incapaci di serbare intatto quel sacro deposito, spetta, o giovani Svizzeri, alla Nazione levarsi, dapprima per avvertire i mandatari infedeli di mutar via, poi per rovesciarli nel fango e fare da sè.(40)
      Sono partiti! Dio li scorga e versi la pace sull'anima loro nel lungo pellegrinaggio al quale li condanna inospitale l'Europa. Non disperate, giovani proscritti, dell'avvenire che portate nel core; inalzate il vostro pellegrinaggio all'altezza d'una missione religiosa; soffrite tranquilli. La nuova fede della quale voi siete apostoli ha bisogno, per trionfare, di martiri; e i patimenti nobilmente sopportati sono la più bella gemma della corona che l'angelo dei fati Europei posa sulla testa de' suoi combattenti. I giorni intravveduti da voi sorgeranno. È tal cosa in cielo che nè decreti di Consigli, nè Diete, nè ukasi di Czar valgono a cancellare, come le nuvole addensate dalla tempesta non possono cancellare il sole dalla vôlta azzurra: la Legge morale universale; il progresso di tutti per opera di tutti. Ed è tal cosa in terra che nessuna tirannide può soffocare lungamente: il popolo, la potenza e l'avvenire del popolo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





Germania Italia Dio Dovere Nazione Svizzeri Nazione Europa Europei Consigli Diete Czar Legge