La Vita è Missione; e quindi il Dovere è la sua legge suprema. Nell'intendere quella missione e nel compiere quel dovere sta per noi il mezzo d'ogni progresso futuro, sta il segreto dello stadio di vita al quale, dopo questa umana, saremo iniziati. La Vita è immortale: ma il modo e il tempo delle evoluzioni attraverso le quali essa progredirà è in nostre mani. Ciascuno di noi deve purificare, come tempio, la propria anima d'ogni egoismo, collocarsi di fronte, con un senso religioso dell'importanza decisiva della ricerca, al problema della propria vita, studiare qual sia il più rilevante, il più urgente bisogno degli uomini che gli stanno intorno, poi interrogare le proprie facoltà e adoperarle risolutamente, incessantemente, col pensiero, coll'azione, per tutte le vie che gli sono possibili, al soddisfacimento di quel bisogno. E quell'esame non è da imprendersi coll'analisi che non può mai rivelar la vita ed è impotente a ogni cosa se non quando è ministra a una sintesi predominante, ma ascoltando le voci del proprio core, concentrando a getto sul punto dato tutte le facoltà della mente, coll'intuizione insomma dell'anima amante compresa della solennità della vita. Quando l'anima vostra, o giovani fratelli miei, ha intravveduto la propria missione, seguitela e nulla v'arresti: seguitela fin dove le vostre forze vi danno: seguitela accolti dai vostri contemporanei o fraintesi, benedetti d'amore o visitati dall'odio, forti d'associazione con altri o nella tristissima solitudine che si stende quasi sempre intorno ai Martiri del Pensiero.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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