E non basta: l'avidità dei padroni arbitri onnipotenti trae partito dalle infermità, che commovono, quando sono visibili, le buone fantesche inglesi. Taluno di quelli infelici, sospinto sulla strada benchè consunto dal morbo e col pallore della morte sul volto, fu raccolto dagli uomini della polizia e portato allo spedale, dove morì senza proferire parola. A tal altro è ingiunto di fingersi mutolo, ferito in un piede o côlto da convulsioni epilettiche. Costretti da minacce tremende a mentire per conto dei loro tiranni, quei giovani, esciti buoni dalle loro montagne, imparano a mentire e architettare inganni anche per conto proprio, e tornano in patria profondamente corrotti. Spesso, sullo spirare dei trenta mesi, i padroni si giovano d'un pretesto qualunque, d'una lieve infrazione, facilmente provocata, ai patti, per cacciare sulla strada quelli infelici senza pagar loro la somma stipulata colla famiglia, e condannarli al bivio di perire di stenti o vivere d'elemosina e furti.
Una circolare diramata dal governo ai sindaci di comune e ai parrochi, perch'essi, influenti come sono nelle piccole località, illuminassero le famiglie sulle tristi condizioni alle quali, cedendo agli allettamenti de' speculatori, espongono i figli, basterebbe probabilmente a imporre fine al traffico o a moderarlo. La legalizzazione consolare inglese data in Italia ai contratti, e alcune istruzioni mandate agli agenti governativi italiani in Inghilterra perchè vegliassero a proteggere quei meschini, raddolcirebbero a ogni modo la loro sorte.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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