..... Se oggi dunque la maggioranza buona della nazione s'accentrasse intorno a un papa o a un re e lo gridasse iniziatore de' suoi destini e questo papa o questo re li iniziasse davvero, io primo dimenticherei che questo re m'ha rapito il mio primo e migliore amico, che questo papa rappresenta essenzialmente una credenza o per meglio dire un ricordo d'autorità contro la quale tutta l'anima mia si ribella; e accetterei la bandiera ch'egli m'offrisse e darei quel che m'avanzasse di vita e di sangue e persuaderei gli amici miei a far lo stesso....... Bensì, dov'è essa questa bandiera intorno alla quale vorreste avermi? Io non conosco che una sola bandiera, quella della nazione, quella dell'unità. Io vi sacrificherei per un tempo, tutte(54) l'altre parole che vorrei scritte sul vostro vessillo; ma quell'una no. E mi parrebbe di tradire Dio, la patria e l'anima mia.......
Non so se voi conosciate il papa, se ne abbiate quindi potuto ottenere nel colloquio privato quella fede ch'io non potrei trarre se non dai fatti. A me i fatti sinora non rivelano che il buon uomo, il principe che tra per le necessità dei tempi più minacciosi ne' suoi Stati che non altrove, tra per la bontà del cuore, ha dovuto vedere se amministrando un po' meglio, con un po' più di tolleranza, con un po' più d'amore, le condizioni de' suoi sudditi, non si potrebbe imporre fine ai tumulti, alle congiure, alle insurrezioni fatte ormai permanenti. Dati i primi passi, gli applausi poco dignitosi degli uni, le esagerazioni, ipocrite nei più, d'entusiasmo.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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Dio Stati
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