Taluni - perchè i più saviamente s'astennero - fra i membri dell'Assemblea Romana, sognandosi pur sempre reduci in patria per virtù d'armi francesi, poi che si sarebbe compita la pacifica rivoluzione dell'urne, s'affrettarono a dichiarare, in un documento, che in qualunque luogo avessero veduto compirsi l'insurrezione, essi si sarebbero immediatamente raccolti, in virtù del loro mandato, come monade e nucleo generatore di una Assemblea Nazionale, dirigendo intanto i primi moti del popolo insorto: e ci mandarono, perchè il rifiuto ci chiarisse pericolosi alla futura libertà del paese, quel documento, richiedendoci di firmarlo. La nostra coscienza ci comandava di amare il popolo, e d'ajutarlo a conquistarsi una Patria, non d'adularlo, ingannandolo; e però ricusammo. Quei valentuomini non s'avvedevano che la loro proposta era, più d'ogni altra, usurpazione dittatoriale di sovranità: i rappresentanti del popolo in Roma, eletti dagli uomini, non d'Italia, ma dello Stato, con mandato di provvedere alle sorti, non d'Italia, ma dello Stato, avevano esaurito degnamente quel mandato, proclamando il 2 luglio dal Campidoglio una Costituzione buona in più parti, ma che certo non sarà mai Costituzione d'Italia. Se non che, a una usurpazione che avesse avuto in sè virtù di salvare la patria, noi avremmo piegato il capo e, ripetendo la formola dei nostri padri, aderito. Ma io vedeva dall'Assemblea Romana ricostituita escire, in forza d'un diritto analogo, al quale di certo non mancherebbero gli invocatori, l'Assemblea Veneta, l'Assemblea Toscana, l'Assemblea di Sicilia: e riviver con esse tradizioni di partiti e illusioni o peggio, che sviarono a certa rovina la rivoluzione del 1848; e l'impossibilità di condurre rapidamente, energicamente, nazionalmente, fra le gelosie, le esigenze, le improntitudini di quattro assemblee, l'insurrezione a buon porto; e, s'anche miracoli di popolo le avessero procacciato vittoria, gravi e quasi insuperabili pericoli all'Unità della Patria.
| |
Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
|
|
Assemblea Romana Assemblea Nazionale Patria Roma Italia Stato Italia Stato Campidoglio Costituzione Costituzione Italia Assemblea Romana Assemblea Veneta Assemblea Toscana Assemblea Sicilia Unità Patria
|