- e che monta alla patria se le nostre parole avessero anche a fruttarci una guerra che il nostro core vorrebbe fuggire? Gli uomini passano. La posterità sperde il garrito delle fazioni; ma i principii rimangono: - e guai all'uomo, che tenta una impresa generosa e s'arresta davanti alle conseguenze quali esse siano!
Una idea - e l'esecuzione: ecco la vita, la vera vita per noi: una idea generosa, spirata dalla potenza che creava l'uomo ad essere grande, lampo della primitiva ragione, quando l'anima giovine, vergine di pregiudizî, di vanità e di meschine paure, s'affaccia ai campi dell'avvenire che l'angiolo dell'entusiasmo illumina d'un raggio immortale - ed una esecuzione costante, assidua, ostinata, sviluppata in tutte le fasi dell'esistenza, nelle menome azioni, come nei rari momenti che vagliono un'epoca, in un'epistola famigliare come in un volume di meditazioni, nei segreti della cospirazione come nella pubblica testimonianza del palco. A questi patti s'è grande - a questi patti si promuove la CAUSA SANTA - e del resto avvenga che può, perchè l'uomo il quale si slancia nella crociata dell'umanità senz'aver dato un addio ai calcoli, ai conforti, a tutte quante le gioje della vita, non ha missione. Chi scrive codeste linee ha disperato - tranne un affetto - della vita contemplata individualmente - e per questo ei si sente più forte nella predicazione del pensiero rigeneratore. In politica non v'è che un sistema d'azione stabilmente efficace: il sistema che matura i principî, sceglie l'intento, medita i mezzi, poi si pone in moto senza deviare a dritta o a sinistra, facendo gradino degli ostacoli, non rifiutando le conseguenze logiche dei principî, e guardando innanzi.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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