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      Va! io t'ho steso dinanzi una vasta carriera di PROGRESSO; ma tu non puoi correrla solo: affratellati in un gran pensiero di sviluppo morale con tutti gli esseri, nei quali troverai riprodotta la imagine mia. La via t'è seminata d'ostacoli; ma va! la vittoria è con te, perch'io t'ho dato la POTENZA D'ASSOCIAZIONE. -
      Nessuno sa i secoli che passarono sulla terra; le pagine del mondo fisico ne rivelano una lunga serie senza determinarli: ma l'eco di quella voce non è perduto, e sospinge tuttavia le generazioni sopra una via, alla quale l'occhio non vede orizzonte determinato, ma che ogni passo rivela più ampia e più bella.
      L'umanità stette come inerte, concentrata, raggruppata in sè, quasi intenta a studiarsi, a raccogliere le sue forze, a calcolare il punto d'onde movere con più vantaggio, nel mondo orientale. Fu gigantesca come le Piramidi: ma come le statue egiziache, aveva i piedi giunti, e la immobilità per carattere. Poi, si slanciò a rintracciare una terra che somministrasse materiali più vasti al pensiero, attitudini maggiori al moto.
      Questa terra è l'Europa. L'Europa è la leva del mondo. L'Europa è la terra della libertà. Ad essa spettano i fati dell'universo, e la missione di sviluppo progressivo ch'è legge all'umanità.
      Quattromila anni scorsero, dacchè il primo raggio di civiltà spuntò nella Grecia dalle rupi del Caucaso. Era un raggio fioco, incerto, e tremolava nel bujo. La scintilla involata da Prometeo era così debole che parea destinata a morire con esso. Ma la razza de' titani, che pugnarono contro il destino asiatico, si perpetuò. Il germe europeo educato dagli Elléni si sviluppò ingigantendo.


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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





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