Pagina (533/1484)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Voi avete più volte, col martirio, protestato solennemente in faccia all'Europa, che nessuna forza potrebbe spegnere il pensiero d'indipendenza che vi fremeva nel petto, come nessuna usurpazione poteva cancellare i vostri diritti di popolo e di nazione. La vostra bandiera, proscritta sul vostro terreno, pellegrinò, sublime di memorie, per tutta Europa, ma combattendo e vincendo per l'altrui salute, mescendovi con altri prodi, il vostro pensiero era sempre alla Vistola, e il voto che ispirava Dombrowski scaldava i vostri cuori sulla terra straniera. Avete dato al mondo un esempio unico di costanza e di fermo volere. E quando nel 1830, sorgeste a salvar la Francia e l'Europa superaste gli esempî dei padri. Sorgeste quando tutte le forze dell'Impero erano in marcia verso le vostre frontiere. Sorgeste soli: combatteste soli. Onta all'Europa che rimase inerte! Oppressi dal numero, fors'anche dal tradimento, cadeste; ma l'aquila bianca, non brillò mai d'una luce sì bella come a quell'eroico cadere, e v'è tal nazione, alla quale sarebbe più gloria l'esser caduta, come voi cadeste, che non il trascinare una vita incerta e grave del gemito e della maledizione dei popoli.
      Però la vostra parola ci suona nell'esilio come una promessa d'avvenire, e stringendo la mano che voi ci porgete, noi pure ci sentiamo più forti.
      Ma il diritto d'onore, che il vostro coraggio v'ha dato da molti secoli, s'è convertito, dal 1830, in diritto di fratellanza. Ampliando la sfera dei vostri sentimenti, e fecondando il pensiero patrio col pensiero europeo, mente dell'epoca in cui viviamo, voi avete imposto un debito di riconoscenza e di lega a chi non avea che un debito d'ammirazione.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





Europa Europa Vistola Dombrowski Francia Europa Impero Europa