Ma la scienza politica che riassume i gradi di progresso e presenta, dopo le religioni e la filosofia, la formola più estesa delle nozioni acquistate dall'intelletto, esce da poco d'infanzia. Le dottrine gesuitiche dei settatori della tirannide assumono quei casi, li moltiplicano e ingigantiscono, e sviano gli animi dall'addentrarvisi: la presuntuosa ignoranza dei pedanti in politica che s'arrogano la dittatura perchè ha raccolto, senza discuterli, una collezione di fatti, avvalora l'arti della tirannide; e la inerzia dei più vi s'acqueta(91).
Pur, poi che quell'unico caso potrebbe verificarsi in Italia, giova accettar la questione tratta a quei termini. Bensì l'obbligo di provarlo esistente spetta a chi nega possibile l'Italiana unità.
Or lo provano? e come?
I più nol provano: non allegano argomenti diretti; ma si richiamano alla storia. Mostrano nelle sue pagine alcuni esempî di repubbliche confederate, salite a potenza, e prospere interiormente: di repubblica unitaria su vaste proporzioni, non uno - e ne inducono senz'altro esame la conseguenza che per noi si combatte. Mutano così la questione. Dimostrano non l'impossibilità di costituire quando che sia la repubblica unitaria in Italia, ma la possibilità di costituirla federativa. Pure stabiliscono a ogni modo una presunzione favorevole alla loro credenza, e giova distruggerla. - Ma prima è necessario per noi l'accennare il come vorremmo si procedesse in politica - e inalzarci apertamente contro l'abuso che si fa degli esempî, vera tirannide d'autorità, che ove prevalesse, distruggerebbe ogni indipendenza di raziocinio; vecchio sistema, che non accettiamo momentaneamente se non per combatterlo, ma che noi rifiutiamo, e al quale in tesi generale, non vogliamo sottometterci mai.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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