Ma tra noi - ripetiamolo anche una volta - dove sono le differenze che accennammo pur ora? - Travagliati dalla stessa vicenda, educati nei bei secoli a glorie comuni, a libertà uniformi, poi a comune servaggio, oppressi - nessuna provincia eccettuata - da una stessa tirannide, soggiacenti a bisogni eguali, quali tra le cagioni che vietarono all'America l'unità la vietano a noi? - È pur forza dirlo, o ritrarsi. È pur forza scendere, rinunciando alle fallacie degli esempî sul terreno italiano.
Quali sono in Italia gli ostacoli che si allegano insuperabili all'unità?
Tralasciamo l'affermazione gratuita di chi contende non essere possibile una repubblica in esteso terreno. È pregiudizio trapassato per autorità d'uno in altro, senza esame di prove. Come una repubblica non possa ordinarsi dove una monarchia costituzionale lo può - come, serbato il potere legislativo al concilio nazionale, l'autorità esecutiva trasportata da un capo ereditario a uno elettivo e a tempo, induca impossibilità d'esistenza, non è facile intenderlo. Se in oggi per noi si trattasse d'una repubblica foggiata all'antica dove il popolo tutto quanto fosse chiamato a discutere le proprie cose, forse i limiti prescritti da Rousseau ci parrebbero vasti troppo(98); ma la repubblica moderna, la repubblica rappresentativa, la repubblica nella quale il popolo opera per mandatarî, non presenta difficoltà che non siano comuni alla monarchia temperata, e meritino di essere combattute.
Tralasciamo egualmente gli argomenti dedotti dal clima vario in alcuni punti.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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