Pagina (615/1484)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Trascuriamo noi, perchč diciamo queste cose, il fatto economico, gli interessi materiali, l'importanza delle conquiste operate nella sfera industriale e dei lavori che le operarono? Predichiamo i principī pei principī, la fede per la fede, come la scuola letteraria romantica predica in oggi l'arte per l'arte?
      A Dio non piaccia. Noi non sopprimiamo il fatto economico: lo crediamo al contrario destinato a ricevere, nella societą futura, un allargamento pił e pił sempre considerevole del principio d'eguaglianza, e ad ammettere in sč il principio fecondatore dell'Associazione. Ma lo sommettiamo al fatto morale, perchč sottratto alla sua influenza direttrice, disgiunto dai principī e abbandonato alle teoriche d'individualismo che lo governano in oggi, sommerebbe a un egoismo brutale, a una guerra permanente fra uomini chiamati ad esser fratelli, all'espressione degli appetiti della specie umana, quando invece esso dovrebbe rappresentare, sulla curva ascendente del progresso, la traduzione materiale della sua attivitą, l'espressione della sua missione industriale.
      Non trascuriamo gli interessi materiali: respingiamo al contrario come imperfetta e inconciliabile coi bisogni dell'epoca ogni dottrina che non li comprendesse in sč o li riguardasse come meno importanti di quel che veramente sono: crediamo che ad ogni grado di progresso debba corrispondere un miglioramento positivo nelle condizioni materiali del popolo; e questo successivo miglioramento č in certo modo per noi una verificazione del progresso operato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





Dio Associazione