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      Allora comincierà l'omai resa inevitabile guerra dei popoli contro i re; e per essa la vecchia Europa sarà interamente rifusa. Allora gli assassinî di Rigas e d'Ypsilanti verranno dagli Italiani vendicati; e forse gli Ungheresi, oggi nostri oppressori, nostri fratelli allora, laveranno l'onta del presente ajutando a vendicare quei di Menotti e Ruffini. Allora la Polonia e l'Italia, sorelle da tanto tempo per la somiglianza delle patrie sventure, non combatteranno più inutilmente sotto le insegne d'un apostata, ma riunite ne' loro sforzi pugneranno per Dio, per la giustizia, per l'umanità, e per la patria.
      Non tutte forse le idee sul rimaneggiamento europeo contenute in questo frammento son vere; ma tutte rivelano un giusto concetto delle tendenze che domineranno il futuro, e spirano un alito di quella fede che sola può santificare le rivoluzioni e liberarle dai pericoli dell'anarchia e delle delusioni amarissime che comprano a prezzo di sangue mutazioni di nomi alle cose e non altro. Dio, la Patria, l'Umanità: su questi tre termini i Bandiera edificavano tutta la loro credenza politica. Dalla nozione di Dio desumevan l'unità e la vita collettiva della razza umana, la legge di sviluppo progressivo ed armonico imposta al Creato e la santa teorica del Dovere fidata come regolatrice de' suoi atti alla creatura. Dalla nozione dell'Umanità interprete e applicatrice progressiva di quella legge, traevano i caratteri della missione assegnata alla Nazione, alla Patria; dal concetto della Patria i caratteri della missione assegnata all'individuo.


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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





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