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      Dato un primo successo, dalla scelta dei cinque, dei tre, dell'uno chiamati a diriger la mossa, dipenderà lo spandersi e il vincere dell'insurrezione. Tutta la questione sta nel decidere se, per malcontento, per istinto di patria, per universalità d'opinione, il popolo d'Italia è maturo pel tentativo o non è. I Bandiera - ed io consentiva con essi - ritenevano che fosse maturo; però anelavano azione, e se gli uomini della primavera non erano, avrebbero agito.
      Intanto erano sospetti e vegliati. E agli indizî che il governo austriaco andava colle sue spie raccogliendo s'aggiunsero, se credo ai Bandiera, l'arti d'un traditore. "Gravi avvenimenti per me - mi scriveva Attilio da Sira il 19 marzo - non meno che per la causa comune accaddero qui in Levante dalla seconda metà del gennajo in poi. Un certo T. V. Micciarelli, che voi già forse di fama conoscerete, denunziò ogni mia trama....... Mi convenne obbedire, e infatti il 3 corrente partir doveva il bastimento che mi trasportava dove non è che luca; ma io per queste ed altre prove antecedenti istruito dell'animo perfido del Micciarelli, temendo che al primo suo colpo avesse a succederne un secondo men difendibile, aveva clandestinamente preparato la fuga, e al 29 del trascorso la cominciai, e dopo accidentata peregrinazione qui in questi ultimi giorni la compiei. A mio fratello ch'era anch'egli dal traditore conosciuto e che in Venezia trovavasi, ho per tempo dato cenno della mia determinazione, perchè la sua parte agisse conformemente, ma non ebbi per anco di lui nuova alcuna.


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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





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