NARDI, della Lunigiana, esule del 1831.
Boccheciampi, di Corsica(123).
MAZZOLI, di Bologna.
MILLER, di Forlì, esule del 1832.
ROCCA, di Lugo.
VENERUCCI, di Forlì.
LUPATELLI, di Perugia, carcerato per gli affari del 1831 fino al 1837, poi esiliato.
OSMANI, di Ancona.
MANESSI, di Venezia.
PIAZZOLI, di Lugo, esule nel 1832.
NATALI, di Forlì.
BERTI, di Ravenna.
PACCHIONI, di Bologna.
NAPOLEONI, di Corsica.
MARIANI, di Milano, ex-cannoniere a servizio dell'Austria.
Il Calabrese, di cui vi sarà riferito il nome da ***.
Le notizie avute d'Italia furono le seguenti:
I Calabresi si mantenevano armati e numerosi. Molta truppa occupava i declivi delle montagne e le città. Agli inviti d'impunità rispondevano: Non aver più che fare col re di Napoli. Difettavano di munizioni. Da Bitonto in Puglia una grossa banda sortì, e sotto gli ordini di ***, occupò la foresta di Gioja. Un Calabrese fu arrestato a Bitonto; egli confessò essere per le montagne disceso dal suo paese, dove aveva preso l'armi, su Bitonto, apportatore d'un invito a ***.
Le provincie di Lecce, Bari, Foggia, e Avellino sono agitatissime; l'ultima massimamente.
Abbiamo con noi quanta più munizione ci abbiamo potuto procurare.
Abbiamo incaricato *** di tenervi informato delle nostre operazioni. Fate voi altrettanto con lui, poichè lo lasciamo in caso di potere probabilmente comunicare con noi.
Furono prese tutte le misure: fu calcolato il numero degli individui; a tutto fu disposto. Se non riesciremo, sarà colpa del destino, non nostra.
Addio.
NICOLA RICCIOTTI.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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