Io non vi dirò le mie opinioni individuali sullo sviluppo religioso futuro: poco importano. Vi dirò che qualunque sia il destino delle attuali credenze, voi potete porvene a capo. Se Dio vuole che rivivano, voi potete far che rivivano. Se Dio vuole che si trasformino; che, movendo dappiè della croce, dogma e culto si purifichino inalzandosi d'un passo verso Dio padre ed educatore del mondo, voi potete mettervi fra le due epoche e guidare il mondo alla conquista e alla pratica della verità religiosa, spegnendo l'esoso materialismo e la sterile negazione.
Dio mi guardi dal tentarvi coll'ambizione: mi parrebbe di profanar voi e me. Io vi chiamo, in nome della potenza che Iddio v'ha concesso, e non vi ha concesso senza perchè a compire un'opera buona, rinnovatrice, europea.
Vi chiamo, dopo tanti secoli di dubbio e di corruttela, ad essere apostolo dell'eterno Vero. Vi chiamo a farvi servo di tutti; a sacrificarvi, occorrendo, perchè la volontà di Dio sia fatta così sulla terra com'è nel cielo; a tenervi pronto a glorificar Dio nella vittoria o a ripetere rassegnatamente, se mai soccombeste, le parole di Gregorio VII: Muojo nell'esilio, perchè ho amato la giustizia e odiato la iniquità.
Ma per questo, per compiere la missione che Dio v'affida, vi sono necessarie due cose: esser credente e unificare l'Italia. Senza la prima cadrete a mezzo la via, abbandonato da Dio e dagli uomini; senza la seconda, non avrete la leva colla quale soltanto potete operare grandi, sante e durevoli cose.
Siate credente.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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