Noi facciamo a' nostri colleghi proposta formale in nome della inviolabilità del pensiero, d'un'associazione diretta a tutelarne, qualunque sia l'avvenire, la libertà: d'un'associazione che s'opponga, in ogni caso d'arbitrio e di tirannia, colla voce di tutti, coi mezzi di tutti, a qualunque violazione, a qualunque ingiusta limitazione ne fosse in avvenire tentata. Se la proposta verrà accettata, noi ne sminuzzeremo le condizioni, e un'assemblea, composta d'un delegato per ogni giornale, le giudicherà.
Il primo atto collettivo del giornalismo ne fonderà a un tempo la moralità e la potenza. In noi sta oggi l'espressione molteplice della coscienza italiana. È deposito sacro; e dovremmo vegliarvi sopra, come i Leviti vegliavano sull'Arca del Patto.
AI GIOVANI.
RICORDI
La linea retta è la più brevefra due punti dati. -
EUCLIDE.
I.
Sono nella vita dei popoli, come in quella degli individui, momenti solenni, supremi, nei quali si decidono le sorti di un lungo avvenire, quando tra due vie schiuse al moto, fra due insegnamenti, tra due principî diversi, la nazione oscilla incerta nella scelta e cerca una norma alla propria azione. Allora ogni uomo ha diritto di chiedere all'altro: in che credi? E a ogni uomo corre debito di rispondere: questa è la mia fede; su questa giudicherete l'opera mia. Allora, i pessimi sono i tiepidi: gli uomini che per povertà di core e grettezza di mente tentennano fra le due vie, rifuggono codardamente dall'armonizzare gli atti alla fede e s'illudono o cercano illudere le moltitudini a un concetto d'accordo impossibile fra i due principî. I tristi si giovano di costoro per pascere di speranze protratte i desiderosi di cose nuove: i buoni si ritraggono irritati e disperano: e l'occasione, come il ciuffo della fortuna, sparisce per non tornare se non dopo un lungo volger di ruota, dopo lunghi anni di nuovi dolori, di nuove delusioni e sciagure.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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Leviti Arca Patto
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