Movete da tutti i punti a ricordare alle vostre milizie come siano schernite, inerti e ingloriose ne' paesi stranieri, a ricordare alle milizie lombarde di qual gemito geme la loro contrada, e qual debito d'iniziativa spetti ai loro drappelli. Chiedete a voi stessi - lasciate ch'io vi ripeta la parola che or mesi sono vi dissi - chiedete a voi stessi ogni giorno al sorgere: Che farò oggi io per la mia patria? ogni notte apprestandovi al sonno: Che ho io fatto oggi per la mia patria? E sia per voi giornata perduta, notte inquieta di rimorsi e nuove promesse d'attività quella in che voi non troverete da segnare un servizio anche menomo reso al paese. L'insistenza è il genio d'un popolo: abbiatela e siate grandi. Il vostro servaggio dura da più di tre secoli: insistete in vita operosa per tre mesi e sarete grandi.
XIX.
E quando sarete pronti - quando il fremito suscitato per magnetismo di comunione tra molti nell'anima vostra v'insegnerà, o giovani, che il lieto momento è venuto, che siete degni di prostrarvi un istante al padre dei liberi e iniziare la bella impresa - ricordate allora, io vi prego in nome dei molti dolori che quella scienza ha costato a me e a molti assai migliori di me, le poche parole ch'io sottosegnai nelle prime pagine di questo scritto: Le nazioni non si rigenerano colla menzogna: senza moralità politica non trionfa una causa di popolo. Ricordate, o miei fratelli, i trecento anni di muto corrotto servaggio che pesarono sulla vostra razza per aver fornicato coi principi o coi falsi leviti.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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