La questione, per ciò che spetta all'invasione, ai motivi e ai particolari del fatto, è, ripetiamolo, questione oggimai decisa; e noi possiamo da questo fango di menzogne, di contraddizioni e d'ipocrisie, levarci a contemplarla in più alta sfera. Gl'inetti eredi della dottrina si trascineranno come potranno di difficoltà in difficoltà, di vergogna in vergogna, tentando sempre e inutilmente di transigere tra i due principî rappresentati in Roma dal Papa e dal Popolo, finchè piaccia alla Francia o all'Italia di tollerarli. Ma lo scioglimento della questione non è nelle loro mani.
Lo scioglimento della questione spetta all'umanità. UMANITÀ e PAPATO: son questi i due termini estremi d'una controversia, inerente all'educazione progressiva e provvidenziale dello spirito umano, e che s'agita apertamente in Europa da ormai quattro secoli. Chi muta quei nomi in Libertà e Autorità fraintende ad arte, o per grettezza di mente, i termini del problema, falsa gli elementi della decisione, e assegna all'umanità un carattere d'opposizione che tende a negarne la stessa essenza.
Unico il signor Montalembert intravvide, nell'Assemblea di Francia, l'altezza della contesa: sdegnò i particolari, e assalì di fronte, con coraggio degno di miglior causa, la parte repubblicana: inferiore anch'egli al soggetto, in virtù appunto dell'errore, ch'io noto. Pur tanto giova trattar le questioni nella sfera dei principî, che dal suo discorso scese più luce a rischiarare la vera condizione delle cose e degli animi, che non da tutti i discorsi ministeriali dall'assedio di Roma in poi.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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