E il sangue di Pisacane e d'Agesilao Milano, il sangue di quanti morirono col nome di Patria sul labbro per suscitarvi ad opre virili, da Milano e Pisacane risalendo fino ai Bandiera, grida a voi degnamente, Italiani di Napoli: sorgete e ribattete da uomini un'accusa che serpeggia crescente per tutta Europa. Siete voi, iniziatori un tempo della lotta italiana, caduti per sempre? Non freme più vita sulle vostre terre, fuorchè quella dei vostri vulcani? Da parecchi anni voi diffondete attraverso l'Europa un lamento che riesce ignobile, se non profetizza, dimostrandola legittima, l'insurrezione: voi snudate, popolo Giobbe d'Italia, le vostre piaghe dinanzi a tutte le Nazioni, e non temete ch'esso dicano: un popolo che soffre ciò ch'essi soffrono è un popolo degenerato; chi sopporta il bastone lo merita?
Io ho, per amore del vero, scolpato i nostri, gli uomini che presero concerti con noi, dell'accusa di codardia: i nostri, comunque numerosi, son pur sempre minorità. Ma chi può scolpare un popolo intiero? Il popolo Napoletano sopporta in oggi una di quelle tirannidi che non solamente tormentano, ma disonorano. L'esercito Napoletano serve ad un sistema che tramuta il soldato in birro e carnefice dei proprî fratelli. Napoli ha, più che ogni altra parte d'Italia, propizia al moto l'opinione europea: e nessun Governo, dall'Austriaco in fuori, oserebbe combattere con armi aperte l'insurrezione. E dall'Austria l'assecura il resto d'Italia, presto a rispondere alla chiamata. Perchè non sorse, quando intese l'annunzio della discesa di Pisacane?
| |
Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
|
|
Pisacane Agesilao Milano Patria Milano Pisacane Bandiera Italiani Napoli Europa Europa Giobbe Italia Nazioni Napoletano Napoletano Italia Governo Austriaco Austria Italia Pisacane
|