Per quanto schiacciata, la Francia non può trasformarsi in una Bastiglia; l'Europa non vuole ridursi per amor vostro a divenire ministra della polizia de' vostri Côrsi. Rassegnatevi quindi al vostro fato, e cadete.
Il vostro impero tornò in menzogna; e le menzogne non durano. Voi pervertiste la vita economica della Francia in una trista speculazione; la vita religiosa in ipocrisia cattolica; la vita politica in negazione dispotica del diritto e della libertà; la vita sociale in bisogna di gendarmi e di spie; la vita intellettuale in una lacuna. Il vostro, o signore, non è governo: - governo è cosa sacra; significa rappresentanza, perfezionamento dell'anima di un popolo libero, per mezzo dei migliori e dei più capaci; - il vostro non è che il fatto insano, momentaneo, sconsacrato, di un individuo, d'un pugno di avventurieri, di pochi preti e d'un esercito di pretoriani, congiurati a soffocare pro tempore, nel loro proprio paese, anima, virtù, intelletto. E gli avventurieri assicurano già gli avanzi del loro bottino nei fondi americani od inglesi; i preti vi sopraffanno, presti ad abbandonarvi ove esitiate nel retrogrado corso; i pretoriani si affrettano alla prefettura, cercando che dica di Parigi il telegrafo, prima di abbattere il tumulto di Châlons(266)). Tristi sintomi questi. Non sentite - sinistro indizio d'imminente rovina - tremarvi sotto i piedi la terra?
II.
Sì; l'impero si è chiarito menzogna. Voi lo formaste, o signore, ad imagine vostra. Nessun uomo in Europa, nell'ultimo mezzo secolo, da Talleyrand in fuori, ha mentito al pari di voi: e in ciò sta il segreto del vostro temporaneo potere.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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