L'alleanza anglo-francese non fu vostro concetto. Esso è concetto della Francia e dell'Inghilterra: a voi fu forza obbedirvi. Le relazioni amichevoli sorsero a grado a grado da naturale riazione contro le lunghe, mortali, storiche lotte, che toccarono il colmo sotto il primo impero; dal sentimento de' tristi effetti della contesa per ambedue le nazioni; e dallo spirito che agita provvidenzialmente il core della Umanità, sospingendola a universal fratellanza. Voi vi giovaste di relazioni sì fatte pe' vostri ambiziosi disegni, pervertendole per un tempo. Nel vostro segreto, l'Inghilterra v'è in odio. L'antagonismo alla sua grandezza è tradizione di famiglia per voi. E il sentimento còrso della vendetta cova profondo nella gretta anima vostra. E l'aver vissuto esule, povero, negletto in Inghilterra, lo rese più acerbo. Noi apprendiamo facilmente ad amare il rifugio della nostra vita raminga; ma le nature sensuali ed egoiste non sentono nel beneficio che un peso importuno. Nel 1836, dichiaraste innanzi ai Pari che "un principio, una causa, una sconfitta si personificavano in voi: Waterloo, la sconfitta; voi inteso a vendicarla". Odio alla perfida Albione, fu la parola consegnata da voi alle caserme dopo il colpo di stato: l'insolenza recente de' vostri colonnelli non è che l'eco di quella. Guerra all'Inghilterra era allora, com'oggi, il vostro sogno impotente, e ne farebbero, all'uopo, testimonianza le carte geografiche, strategicamente punteggiate, nel vostro cabinet de travail.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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