La moralitā politica non vive oggi se non negli uomini di parte nostra: in noi che diciamo ciō che pensiamo e pensiamo ciō che diciamo; in noi che, fondando tutta la nostra scienza politica sopra una fede di dovere e sulla nozione, come la mente e il core la inspirano, del Diritto e del Giusto, possiamo rallentare a seconda dei casi l'opera nostra, non disviarla mai, o mutarle natura; in noi che, credenti nell'unitā del PENSIERO e dell'AZIONE, non accettiamo l'immorale dissenso fra la teorica e la pratica, che campeggia ogni tanto nei discorsi dei vostri; in noi che non diciamo: la tirannide č delitto verso gli uomini e Dio, per poi stringere alleanze col tiranno, purchč forte d'eserciti pretoriani; in noi che non mutammo coi tempi, ma cerchiamo, colla parola e coi fatti, mutare progressivamente i tempi, a seconda dell'ideale che abbiamo nell'anima; in noi che non siamo nč piemontesi nč lombardi, nč siculi, nč vincolati ad una dinastia, nč patrocinatori d'interessi o d'ambizioni locali, ma italiani, e legati ad una fede di unitā nazionale da conquistarsi colle forze vive dell'intero popolo e a pro del popolo intero; in noi che, vivendo poveramente, non aspirando nč a conforti nč ad onori, non temendo nč sperando da chicchessia, sprezzando noje, accuse e persecuzioni, non seguendo che un intento attraverso la vita, abbiamo diritto di esser creduti, e - che che facciate - siamo creduti. La straordinaria vitalitā del partito - che a voi, signore, piace di chiamare mazziniano, ed č il partito repubblicano, il partito della SOVRANITĀ NAZIONALE - č dovuta a questo concetto di moralitā che noi, da ormai trent'anni, rappresentiamo.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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Diritto Giusto Dio
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