Luigi Napoleone scese in campo contro l'indipendenza italiana; distrusse le libere instituzioni che s'erano impiantate sulla base del suffragio universale in Roma; i suoi soldati mantengono tuttora negli Stati Romani il dispotismo papale. Come potete biasimar la repubblica e lodar l'impero? Tra chi non compie il proprio dovere e chi viola patentemente il vostro diritto, perchè insultate al primo e adulate al secondo?"
Altri avrebbe potuto ridere della vostra scienza storica, e in risposta al vostro: mi si citi un sol fatto delle repubbliche di Grecia e di Roma - son le sole che ricordate - per cui si possa dire che esse portarono civiltà, chiedervi dove sarebbe la civiltà d'Europa se i repubblicani greci non avessero vinta la battaglia di Maratona e respinto l'elemento orientale, negativo d'ogni progresso; - come si sarebbe costituito un equilibrio qualunque di civiltà fra il mondo latino e il germanico, senza l'opera livellatrice delle conquiste di Roma repubblicana: - poi, se il programma delle nostre lotte contro il dominatore teutonico non sia stato dato in Pontida dai repubblicani lombardi: - se alle tendenze improntate dalle nostre repubbliche del medio evo non si debba il senso d'eguaglianza civile che, tra le oppressioni politiche d'ogni genere, ci colloca anch'oggi, in fatto di convivenza sociale, innanzi a parecchie nazioni d'Europa; - se non escissero dalle conquiste dei repubblicani veneti la civiltà delle spiaggie illiriche e i vincoli che ad esse ci stringono; chi arrestasse la fatale invasione del Maomettismo se non un figlio della repubblicana Polonia, Sobieski; a chi, se non ai repubblicani francesi della fine dell'ultimo secolo sian dovuti i due terzi delle instituzioni di libertà e d'eguaglianza civile esistenti oggi in Europa.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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