Questo è ciò che la storia dirà. E dirà, come, respinti anche i semplici volontarî francesi, disarmati siccome masnadieri i militi della Legione Antonini appena scesero sul vostro suolo, ricusaste pure il soccorso offertovi da un colonnello del Canton di Vaud, di 2000 carabinieri svizzeri. Più assai che non gli Austriaci, il vostro Governo temeva l'apparire in Italia di soldati repubblicani.
Le linee dunque del vostro discorso del 16 aprile, nelle quali, senza citar date, anzi travolgendole, - dacchè il nome di Ledru-Rollin come membro del Governo indurrebbe a credere che la domanda di cooperazione fosse anteriore all'agosto, - gittate l'oltraggio ai repubblicani, sono a un tempo, o signore, una menzogna, una calunnia e un indegno artificio, che i vostri Deputati, se curassero d'appurare la storia dei tempi, avrebbero dovuto respingere. Il sangue d'un popolo italiano, tradito nel 1848 dalla monarchia, vi comandava di non tornare su quell'argomento. Bastavano per arra di servilità al nuovo vostro alleato la Legge Deforesta, l'oscena caccia data agli esuli italiani sul vostro terreno, e le persecuzioni alla libera stampa.
VI.
Questa vostra nuova alleanza col Bonaparte, alla quale la vostra stampa spianava da qualche tempo la via e che voi avete arditamente confessata negli ultimi vostri discorsi alla Camera e più nei vostri atti, dovrebbe, parmi, aprir gli occhî agli uomini che in buona fede sognano tuttavia iniziatrice della emancipazione italiana la monarchia del Piemonte. E dovrebbe aprirli sul valore del vostro senno politico.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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