Vorrebbero che questa Italia, iniziatrice perenne dell'Unità della Vita - questa Italia che ebbe Roma antica e il Papato, e la cui tradizione intellettuale si svolve da Gregorio VII a Dante, da Michelangiolo a Napoleone - si componesse in sembianza di cortigiana, servilmente adulatrice e ipocritamente idolatra. E non credo di dovere mutar sillaba di questo libretto.
Mi suonano, mentr'io scrivo, all'orecchio le grida di morte! che un pugno d'uomini, comprati dalla gente che s'intitola moderata, o pazzamente briachi, m'avventa contro. E penso alle calunnie che perseguitarono l'amico mio Rosalino Pilo, sei mesi prima che ei morisse per la libertà dalla Patria. Io lo rividi quand'egli esciva di carcere dove l'avevano tratto gli uomini della monarchia, accusandolo fautore dell'Austria. Sorrideva allora, come prima d'entrarvi, del sorriso mesto e amorevole che erra sul labbro ai Martiri del Pensiero.
Ciò ch'io scrissi è un riflesso di quel sorriso di fede, di dolore e d'amore. Gli uomini d'oggi non possono intenderlo; ma i giovani di domani lo intenderanno.
Napoli, 12 ottobre 1860.
GIUSEPPE MAZZINI.
AI GIOVANI D'ITALIA
Predica verbum; insta opportune;
importune; argue, observa, impera.
PAUL, ad Tim.
I.
Voi cercate la Patria. Un istinto che Dio ha infuso nel vostro core, una voce che vi viene dalle sepolture dei vostri Grandi, un segno che la potente natura d'Italia ha messo sulla vostra fronte e nel vostro sguardo, vi dicono che siete fratelli, chiamati ad avere una sola Bandiera, un solo Patto, un solo Tempio, dall'alto del quale splenda, in caratteri visibili a tutte le genti, la Missione Italiana, la parte che Dio commise, pel bene dell'UMANITÀ, alla nostra Nazione.
| |
Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
|
|
Italia Unità Vita Italia Roma Papato Gregorio VII Dante Michelangiolo Napoleone Rosalino Pilo Patria Austria Martiri Pensiero Tim Patria Dio Grandi Italia Bandiera Patto Tempio Missione Italiana Dio Nazione
|