VIII.
Voi state sul limitare della terza vita d'Italia.
La prima vita d'Italia si diffuse pel mondo come alito fecondatore, colla sola potenza dell'Azione: la seconda, colla sola potenza del Pensiero e della Parola. Ed oggi la terza vita deve conquistare il mondo a nuova universale concordia colla potenza del Pensiero e dell'Azione, armonizzanti per opera dello Spirito di Giustizia e di Amore.
Però, se nella prima vita vi bastò la spada, e nella seconda la parola e l'esser presti a obbedire ad essa e morire per essa, voi non potete ora varcare il limitare della terza vita, se non usando la spada e testimoniando colla parola.
Dovete essere savî e forti: apostoli e militi.
Or la sapienza è il culto del Vero; e la forza è la fede nella potenza del Vero.
E perchè la sapienza scenda sul vostro intelletto e la fede benedica l'anima vostra, è necessario che invochiate l'una e l'altra con intenzioni sante e con un core puro d'ogni bassa passione.
La Virtù è la sorella del Genio. E quando il culto idolatra dell'io scaccia dall'anima la Virtù, che è lo spirito di sacrificio, l'anima rovina in basso com'aquila a cui manchi l'ala, e il Genio s'arresta a mezzo la via come stella cadente che illumina d'un solco di luce lo spazio e subitamente sparisce.
E però l'uomo il più potente per Genio nei nostri tempi mostrò al mondo attonito due vite in una: la prima, quand'ei rappresentava una Idea; vita di concetti giganteschi e miracoli di vittorie; la seconda, quand'egli, inebriato d'egoismo e di spregio, non rappresentava che sè stesso; vita di errori e disfatte.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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