E dalle solitudini di Sant'Elena lo spirito di quel Potente manda a chi sa intenderla una voce che dice: la corona delle vittorie immortali non posa se non sulla tomba del forte, che, dimentico di sè stesso, combatte sino all'ultimo giorno pel santo Vero e pel Diritto dei Popoli.
Santificate dunque col sacrificio e coll'intrepida adorazione del Vero l'anime vostre, se volete vincere i molti nemici che s'attraversano tra voi e la terza vita d'Italia: l'Angelo della Vittoria aborre dal fango dell'egoismo e della menzogna. Portate la vostra credenza alteramente sulla bandiera, come i guerrieri dei secoli addietro portavano sullo scudo la loro insegna. Come il tuono tien dietro al lampo, così segua rapido ogni vostro pensiero l'azione. Dio è grande perchè pensa operando. Ingigantite nella fede: come il sonnambulo passeggia sicuro sull'orlo del tetto perch'ei crede movere sulla carreggiata, e s'ei si desta e misura l'abisso, impaurisce e precipita, così voi, se potenti di fede, supererete ostacoli davanti ai quali, se trepidi e tentennanti, cadrete. Non pensate a voi: vivete nel fine, nella coscienza del Dovere, nel santo orgoglio del Diritto. E la costanza coroni l'unità della vostra vita, come cupola il tempio. Siate uomini, e Dio sarà Dio, cioè Padre e Proteggitore per voi.
La vostra è la più grande fra tutte le missioni terrestri; siate grandi com'essa. Voi siete chiamati a un'opera emulatrice delle opere di Dio: la creazione d'un Popolo. E vi conviene accostarvi a Lui, quanto può la creatura finita, purificandovi, consacrandovi.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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