E i giovani d'Italia, che furono innanzi a voi, avevano, or corre quasi un terzo di secolo, raccolto quei ricordi con me. E con me avevano fatto giuramento solenne di non obliarli(294)).
Ma poi, simile a nembo di locuste su campo fecondo, s'addensò sulla regione Subalpina una gente senza fede, senza tombe di martiri, senza tradizione fuorchè di tempi nei quali il servaggio si era abbarbicato alle menti, che fece suo studio e vanto deridere quei santi ricordi e l'entusiasmo dei giovani e la solennità dei giuramenti prestati. E si diffuse rapida su tutte le città d'Italia come lebbra su forma umana o crittogama sulle piante.
E fu veramente ed è tuttavia la crittogama o lebbra dell'anime.
Gente di mezzo intelletto, di mezza scienza e di nessun core. E gli uni si chiamarono Dottrinarî, ciò che significa uomini che millantano dottrina e non l'hanno: gli altri, moderati o fautori del giusto mezzo, cioè tentennanti sempre tra la virtù e il vizio, tra la verità e la menzogna; ed altri, pratici e aborrenti dalle teorie, cioè corpi senza anima e cadaveri galvanizzati; ed altri con altro nome. Ma tutti si riconoscevano, siccome appartenenti alla stessa gente, dal nome barbaro d'opportunisti, cioè diseredati d'iniziativa, eternamente passivi e presti a fare solamente quand'altri ha fatto.
E rinnegarono il culto puro di Dio per adorare idoli di loro fattura, come gli Ebrei nel deserto.
E gli uni si prostrarono davanti a un idolo che chiamarono Forza, gli altri davanti a un altro che chiamarono Tattica, ed altri davanti al pessimo fra tutti gl'idoli che ha nome Lucro.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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