E pochi tra voi protestarono, sterilmente dignitosi, col silenzio, ma i più cedettero, però che poche siano sulla nostra terra quelle anime che ritraggono della natura degli angeli, e poche quelle che rivelano natura pervertita di demoni, ma innumerevoli le anime dei fiacchi, che seguono la corrente ovunque essa mova e alternano di continuo fra il bene ed il male.
Or io vi dico:
In verità, in verità, così non si fonda Nazione; così si disfanno e si disonorano i Popoli.
Tornate ai consigli dei vostri Martiri. Prostratevi tre volte sulle loro tombe e tre volte supplicate, commossi di pentimento, perch'essi spirino in voi la forza della quale mancaste. Poi sorgete e, afferrato, come Cristo, il flagello, cacciate inesorabili fino all'ultimo i trafficatori di sofismi, di protocolli e d'accoglienze mutate in accettazioni, dal Tempio contaminato della coscienza italiana. E dei libri, diarî e libercoli di che essi appestarono la nostra contrada, fate cartuccie.
Voi non avrete d'ora innanzi, se vorrete davvero redimervi, altra via che la linea retta, altra scienza che la verità senza veli, altra tattica che il coraggio e l'ardire, altro Dio che il Dio della Giustizia e delle Battaglie.
X.
Non vi sono cinque Italie, quattro Italie, tre Italie. Non vi è che una ITALIA. I tiranni stranieri e domestici l'hanno tenuta e la tengono tuttavia serva e smembrata, perchè i tiranni non hanno patria; ma qualunque tra voi intendesse a smembrarla redenta, o accettasse, senza lotta di sangue, ch'altri la smembrasse, sarebbe reo di matricidio e non meriterebbe perdono in terra nè in cielo.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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