Confutateci, se potete; ci avrete vinti: perchè noi, dissimili dai vostri sostenitori, non cerchiamo altro terreno che questo.
Io conosco un Paese - ed è il solo - dove la Monarchia ha tuttora radici inviscerate colle tendenze, colle idee, colla vita storica della Nazione. È l'Inghilterra. Là, la Costituzione non escì improvvisata, strappata dalla paura, in un angolo del paese; crebbe spontanea per opera lenta di secoli, colla potenza collettiva, col naturale sviluppo degli elementi innestati dalla conquista sugli elementi anteriori. La Monarchia compì una missione, frapponendosi tra la tendenza a smembrare, innata nel feudalismo, e le tendenze unificatrici: diede il suo nome all'incremento progressivo delle forze nazionali. Una aristocrazia, forte di possedimenti, d'una tradizione d'uomini illustri, d'affetto orgoglioso all'indipendenza e alla grandezza del paese e - nel passato - d'una costante iniziativa in tutte le instituzioni di beneficenza, sta, con unità di concetto e di disciplina, tra la Monarchia e l'elemento democratico, moderatrice. Questa aristocrazia, indispensabile in ogni ordinamento di monarchia costituzionale, cede oggi terreno all'elemento finanziario industriale e sparirà un giorno, e con essa la Monarchia; ma or vive, rigogliosa tuttavia e venerata. La Monarchia è in Inghilterra immedesimata ancora colla vita del Regno. E perchè lo è e sa d'esserlo, non teme, non sospetta, non s'irrita, non vive, come in Italia, di repressione. Là, le instituzioni che dichiarano libero l'uomo non sono lettera morta: hanno mallevadori Governo e Popolo.
| |
Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
|
|
Paese Monarchia Nazione Inghilterra Costituzione Monarchia Monarchia Monarchia Monarchia Inghilterra Regno Italia Governo Popolo
|