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      Debito d'ogni uomo che ama davvero il paese e intende la Legge morale è ajutarla e dirigerla per le vie più pacifiche alla vittoria.
      L'emancipazione degli schiavi era una rivoluzione di libertà inevitabile tra il conchiudersi del Politeismo e il trionfo del Cristianesimo. L'emancipazione dei servi era una rivoluzione d'eguaglianza inevitabile nell'epoca iniziata dai nostri Comuni. L'emancipazione degli operaî è una rivoluzione che si compirà in nome del principio di associazione, nell'epoca nostra. Essa darà, compiendosi, un nuovo elemento di vita al progresso morale delle affiacchite generazioni, un nuovo pegno di forza al nostro sviluppo politico, un nuovo impulso alla produzione.
      Gli operai hanno diritto meritato di sviluppo alle loro facoltà morali, e devono averlo dall'amore e dal plauso di tutti i loro fratelli - diritto di sviluppo alle loro facoltà intellettuali, e devono averlo dall'Educazione Nazionale obbligatoria per tutti e dall'insegnamento di professione agevolato, accessibile a tutti - e dacchè quel doppio sviluppo non può compirsi quando le necessità della vita fisica esigono un lavoro di tutte le ore, diritto di miglioramento nelle loro condizioni economiche; e devono averlo in parte dall'opera loro, in parte dalla Nazione. Ma questa parte della Nazione non costerebbe gravi sacrificî ad alcuno e accrescerebbe a benefizio di tutti le sorgenti della produzione. Un sistema di tributi che lascierebbe inviolato il necessario alla vita: un sistema di Banchi che fonderebbero il credito locale e speciale tanto da concedere alla moralità e alla capacità accertate delle Associazioni operaje quelle anticipazioni ch'oggi non si concedono se non a firme note di negozianti; un sistema di colonizzazione applicato ai quattro milioni, o poco meno, d'ettari di terreno tuttora incolto in Italia; pochi ajuti e agevolmente dati al metodo d'associazione destinato a riunire nelle stesse mani il capitale e il lavoro; alcune instituzioni tendenti a costituire giusti giudizî arbitrali tra gli operaî e gli attuali detentori di capitali, basterebbero ad accertare pacifico trionfo al moto emancipatore, senza perturbazione alcuna nelle condizioni economiche ch'oggi sono.


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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





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