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      V'ho sempre detto ciò che credo esser vero.
      E voi mi avete ricambiato d'amore per questo: di quell'amore sincero, puro, spontaneo che porge conforto, nelle più dure prove, alla vita e non concede all'anima stanca di travolgersi nell'ira, nel dubbio o nell'egoismo. Rimanga tra noi quel patto d'amore. E possa io, non foss'altro, vedervi prima dell'ultima ora concordemente avviati al compimento della vostra missione.
     
     
     
     
      QUESTIONE SOCIALE(329))
     
      Torniamo e torneremo sovente sulla questione sociale, perchè essa è la più santa e a un tempo la più pericolosa del periodo in cui viviamo e non vediamo finora che i più ne intendano i pericoli o la santità. Abbiamo da un lato, diffusi su quasi tutta l'Europa, agitatori volgari trascinati dalle misere condizioni in cui giaciono da secoli gli uomini del Lavoro a concetti d'odio e vendetta, di sostituzione d'una classe a un'altra, di disegni negativi d'ogni progressiva convivenza sociale, ai quali non può riescire se non di nuocere e di fare per lungo tempo indietreggiare la soluzione del problema: agitatori di seconda mano i quali, incapaci nell'anima d'odio e di basso spirito di vendetta, ma affascinati per mobilità di fantasia dall'azione qualunque siasi, impazienti d'esame purchè le proposte suonino libertà e ribellione, accolgono senza studio dei fatti le affermazioni dei primi: uomini buoni, ma corrivi a credere ciecamente e tentennanti ancora nella coscienza della propria forza, ai quali le false o esagerate asserzioni dei primi e il rapido assenso dei secondi persuadono che esiste al di fuori d'essi un'arcana gigantesca potenza presta a far l'opera loro e salvarli dal dovere della lenta fatica e del sacrificio.


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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





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