Quindi le inchieste.
(36) Nell'originale " l'Unità.".
(37) Da un mio articolo nella Jeune Suisse, numero del 30 marzo 1836. Le considerazioni espresse in quell'articolo erano le stesse che dirigevano il mio lavoro nel 1834.
(38) Anche il Cristianesimo non contemplò nella sua dottrina che l'individuo; e trapassò fatalmente per le due fasi logiche alle quali io accennava in quell'articolo. Nella prima epoca della sua vita, il Cristianesimo fu, quanto alla parte terrestre del problema dell'Umanità, rassegnato, inerte, contemplatore: nella seconda, quando volle assumersi di risolvere quel problema, fu - nel sublime ma inefficace tentativo di Gregorio VII - dispotico - (1862).
(39) Il sorgere a vita della Russia ha superato, quanto al tempo, le mie previsioni e le altrui: e l'influenza decisiva che ogni suo moto esercita su tutta quanta l'Europa è innegabile. E nondimeno, quanto all'ordinarsi dei varî gruppi della famiglia Slava, credo tuttavia che la maggiore e più diretta influenza sarà esercitata dal surgere della Polonia.
(40) Traduco con vero dolore. Non sembra ch'io scrivessi allora per l'Italia d'oggi? - (1862).
(41) Debbo all'amico ragione d'una frase, che apparve dubbia, inserita nel terzo volume di questi Scritti, a pag. 322, dove, parlando delle cagioni che impedirono si tentasse moto in Genova, accenno al timore generoso di quei che dirigevano l'Associazione, ch'altri attribuisse il segnale dell'azione a un desiderio di tentare la propria salute - e nominai Jacopo e Giovanni Ruffini.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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