Tra i membri della deputazione che presentò le medaglie era, ricordo, il Gallenga.
(50) Nell'originale "dello".
(51) Naturalmente, nè io potea ideare nè essi sospettavano allora la possibilità dell'ipotesi verificatasi nel 1859, d'una guerra straniera contro l'Austria capitanata da un principe alleato al Piemonte costituzionale.
(52) Nell'originale "wighs".
(53) Nell'originale "suicide".
(54) Nell'originale "tutto".
(55) Fu inserita nella Pallade, giornale di Roma.
(56) Vedi la lettera di Gioberti al Muzzarelli, presidente del ministero romano, in data del 28 gennajo: in essa ei proponeva la restaurazione politica del papa e, a proteggerla, l'intervento d'un presidio piemontese in Roma. In Toscana si tentavano le stesse pratiche: e a vendicarsi del rifiuto, il Piemonte osteggiava apertamente quella provincia italiana; provocava i soldati toscani posti sulla frontiera alla diserzione e li mandava in Alessandria; ordinava a Lamarmora l'occupazione di Pontremoli e Fivizzano, ecc.
(57) Nella Divisione lombarda serpeggiava, dopo la rotta di Novara, la idea d'avviarsi a Genova e fortificarne l'insurrezione. Intanto noi mandavamo proposte e mezzi per Roma. Il governo, impaurito, aderì, chiedendo promessa che la Divisione non s'immischiasse nelle cose genovesi, e la diresse per la via di Bobbio su Chiavari. Se non che Fanti, inteso col governo, condusse la marcia per sentieri alpestri fino a un punto dove il passo riusciva difficilissimo alla cavalleria, impossibile alle artiglierie. La Divisione giunse nondimeno lentamente e smembrata in Chiavari, ma il governo, sottomessa Genova e libero d'ogni paura, violò la propria promessa e non concesse l'imbarco.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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