Pagina (1454/1484)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Nè papa nè re potrebbe assumere coi repubblicani italiani linguaggio siffatto. La formola inesorabile gli direbbe: non conosciamo interpreti intermediarî, privilegiati, tra Dio e il popolo; scendi ne' suoi ranghi ed abdica.
      Più altre differenze contrassegnano le due formole, che rappresentano l'iniziativa francese e l'iniziativa italiana: ma quest'una accennata parmi la più importante. Sgorga evidente dalle due parole. E nondimeno fu sin qui trascurata. Taluno propose di sostituire: Dio e Legge, ciò che vorrebbe dire: legge e legge. Tal altri affermò la formola identica a quella: Dio e Libertà; non s'avvedendo che la libertà non rappresenta se non l'individuo: che la parola dell'epoca nascente è associazione, e che il termine Popolo, termine collettivo e sociale, indica che solamente coll'associazione può compirsi la Legge, il Progresso. Ma è vezzo inconscio, tuttavia radicato nei nostri migliori, di serbare ogni potenza di sofismi e d'esame contro qualunque idea vesta forma italiana, e d'accettar ciecamente ogni formola che vien di Francia.
      Del resto, su tema siffatto occorrerebbero libri; ed oggi, a fronte delle fucilazioni di Mantova, ogni italiano che abbia sangue nelle vene e fremito di patria e coscienza del suo diritto e fede nel popolo, che confuse tutti i sistemi poco più di tre anni addietro, ha da far cartuccie dei libri.
      1.° febbrajo.
      (67) Precis de l'Art de la Guerre, Vol. I, Art. VIII.
      (68) Vedi Vol. VIII delle Opere complete.
      (69) Nell'originale "emaciparsi".
      (70) Nell'originale "eccetismo".


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano
pagine 1484

   





Dio Dio Legge Dio Libertà Popolo Legge Progresso Francia Mantova Precis Guerre Vol Vedi Vol Opere