Ma il federalismo fu pretesto alla sentenza che i posteri non hanno a ratificare.
(90) L'ordinamento federativo non vieta e non inchiude la libertà, non ha che fare colla costituzione interna di ciascuna delle repubbliche unitarie che compongono la federazione. Dalla interna costituzione dipende la maggiore o minore libertà che spetta a ciascuna: dal sistema che le unisce tutte, la maggiore o minore durata della libertà stabilita. La questione della libertà interna s'agita negli attributi della potestà centrale, nel diritto d'intervento accordato al governo negli affari spettanti ai singoli membri dell'associazione: questione che non può sciogliersi se non colla Legge che provvede all'ordinamento dei comuni e dei municipî: questione estranea a questa del sistema unitario o federativo, che non tocca la costituzione interna. Le libertà comunali e municipali possono essere affogate o svincolate dalla centralizzazione in ognuno dei diversi Stati confederati. Soltanto quei che cercano nella federazione una più forte tutela a siffatte libertà, non s'avvedono che raddoppiano, invece di scemarli gli ostacoli. Ad ogni Stato, membro della confederazione, è forza infatti porsi in guardia contro gli abusi del governo centrale della federazione, e contro a quei del governo particolare a ciascuno laddove uno almeno dei due nemici è soppresso dall'unità.
Giova notar fin d'ora la confusione che molti fanno di due questioni radicalmente diverse, quella della centralizzazione e quella dell'unità - e ne toccheremo più giù.
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Scritti
Politica ed Economia
di Giuseppe Mazzini
Editore Sonzogno Milano pagine 1484 |
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